Il Moschino 1945/1949

Il ciclostile nasce durante un pomeriggio piovoso dei primi giorni del 1945 grazie all’appena dodicenne Giuseppe Pagano. Il padre, giornalista da giovane, gli propone di passare il tempo costituendo il giornale della sua classe. Le prime copie emergono, quindi, nelle cosiddette “Medie Tasso“, prima ancora di approdare al “Regio Ginnasio-Liceo T. Tasso“.
Il primo numero, andato perduto, venne scritto interamente a macchina da Pagano e il padre, con i numeri seguenti si aggiunsero altri compagni di classe e Pagano ne assunse la direzione.
Il giornale, di carattere umoristico, aveva il solo scopo di divertire. Si scriveva dei professori, degli amici e di quel che accadeva in classe.

Mi pare giusto riportare ciò che lo stesso Giuseppe Pagano mi ha raccontato:

“Si parla di Marcello Rizzello, poeta e scrittore in erba, autore di novelle e poesie soporifere.
Di Mario Contaldi (un poco su di peso, ai giorni nostri è magro come un chiodo) “Sul suo banco la betulla antica fece una fossa dal gravam piegata”.
Di Torelli, poco studioso “Il potente di due adunatore”.
Di Vittorio Genovesi, che a tredici anni portava il numero 46 di scarpe “ Oh Genovesi dalle lunghe fette…”
Di Flavia Spanò che ha avuto l’onore di apparire sull’ultimo numero uscito nel 1949 (durante il I Liceo), protagonista di una vignetta: “Spanò, tacimi un poco sull’apparato respiratorio”, le dice la professoressa di Scienze De Luca, durante l’interrogazione.”

ANNO I

Anno I n. 3 – 12 Marzo 1945

Anno I n. 4 – 12 Novembre 1945

Anno I n. 5 – 26 Novembre 1945

Anno I n. 6 – 10 Dicembre 1945

 

ANNO IV

Anno IV n. 1 – 8 Aprile 1947

Anno IV n. 2 – 6 Maggio 1947

 

ANNO V

Anno V n. 1 – 16 Novembre 1948

Anno V n. 2 – 1 Dicembre 1948

 

ANNO VI

Anno VI – 28 Gennaio 1949