Intervista a Giovanni Floris

Intervista del 16/03/2012 – Tassocrazia

Durante l’intervento di Giovanni Floris nel corso della giornata del progetto Agorà, la redazione ha avuto modo di ottenere un’intervista. L’abbiamo condotto verso la presidenza prima che il suo intervento avesse inizio e, seduti sui divanetti di pelle, abbiamo dato avvio al discorso.

Come è diventato giornalista?
Facendo la scuola di giornalismo di Perugia, era l’unica via d’ingresso all’epoca, adesso forse è un po’ più ampio perché c’è internet, ci sono più opportunità per iniziare. All’epoca c’erano solo i giornali e la televisione. Dopo feci il concorso alla RAI.

Pensa che i sacrifici di questo periodo di crisi porteranno dei miglioramenti?
Sì, sono sicuro di sì. Il punto non è tanto il sacrificio ma come questi sacrifici vengono gestiti dalla classe politica. La disponibilità del paese è molto grande perché tutte le nostre famiglie, tutti i lavoratori italiani stanno facendo dei grossi sacrifici. Adesso sta a questa nuova classe politica far vedere che li merita e che è in grado di gestirli.

Come è nata l’idea di Ballarò?
Ballarò è un’idea semplice: l’idea di far confrontare chi la pensa diversamente sui problemi del paese. L’idea è nata con quello che era il mio direttore del giornale radio che, poi, è diventato il direttore della rete 3. Paolo Ruffi ha pensato di dare un’opportunità a un giovane, poiché 10 anni fa io avevo 34 anni quindi per questo tipo di lavoro ero molto giovane, che televisione non l’aveva mai fatta. Il dramma è che sono considerato giovane ancora ora dieci anni dopo, quindi il mondo è rimasto fermo.

Sua madre insegnava al Tasso…
Sì, la Floris. Infatti per tutti quelli della mia epoca io sono il figlio della Floris, perché mia madre insegnava nella F. Io ero studente del Tasso. Sono stato studente mentre mia madre insegnava. Lei era molto equilibrata quindi non ci salutavamo neanche quando ci incontravamo in corridoio, sapeva che poteva ferirmi quindi mi ha sempre lasciato molta libertà. Mi sono trovato bene, il Tasso è una scuola che ti dà molta sicurezza quando sei studente perché ti dà molta libertà e quindi la capacità di imparare a gestirla. Poiché la tradizione del tasso non è una tradizione politica, è una tradizione fondamentalmente libertaria, anche se i professori sono sempre stati duri e la disciplina è sempre stata richiesta, però ti dava la responsabilità di ragionare con la tua testa. Io vedo da voi che è ancora così. Mia madre si inseriva in questa tradizione, mi lasciava fare.

Cosa consiglia ad un ragazzo della nostra età per vivere in quest’Italia?
Io credo che sia un momento molto importante e che siate fortunati, fortunati perchè siate in una scuola come questa, al centro del pensiero, della città e del paese. Poi perchè stiamo vivendo in un momento di grande cambiamento. E’ vero, tutte le crisi sono drammatiche, ma aprono anche molte opportunità, e voi sete nel posto giusto per poterle cogliere tutte

Un libro, una canzone o un film che le ha dato motivo di sperare.
Il libro è ‘La montagna incantata’ (di Thomas Mann), la canzone ‘My way’, il film ‘Apocalypse now’

Cosa sognava di fare da ragazzo? Si aspettava questa carriera?
Sognavo di fare il giornalista e il calciatore, quindi mi è andata bene al cinquanta per cento [ride]

Crede che siano cambiati i sogni dei giovani?
I sogni non cambiano mai! Io sono sicuro di avere sogni molto simili a quelli che aveva mio padre e a quelli che avrà mio figlio. Quello che forse è cambiato è che voi avete più armi per realizzarli, perchè siete in una società più ricca e che offre più opportunità rispetto a quella in cui vivevamo noi o i nostri padri.

Salutiamo il nostro ospite e lo ringraziamo per la disponibilità.

Credits DT Author Box

Scritto da Laura Cardinale

Scrive da quando è piccola, ha patecipato a vari concorsi e ha pubblicato i suoi articoli su varie riviste (Almanacco CNR, Sole24Ore, Tempo). Ha diretto per due anni il giornale scolastico del Liceo Tasso “Tassocrazia”. La Storia è da sempre la sua grande passione.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *